Descrizione
La facciata della chiesa presenta una copertura a salienti. Risulta spartita in tre specchiature da paraste angolari e lesene in piccoli mattoncini rossi. Le stesse, insieme alla teoria di archetti pensili su peducci che seguono l'andamento degli spioventi del tetto, sono in leggero aggetto rispetto al paramento liscio di base del prospetto. Il portale, incorniciato e lunettato, risulta sormontato da un oculo.
L'interno della chiesa risulta caratterizzato da un'unica navata voltata a capriate lignee, spartita in campate da archi a tutto sesto, uno dei quali introduce anche all'area presbiteriale che risulta rialzata di qualche gradino rispetto alla pavimentazione del resto dell'aula.Delle aperture finestrate sono poste lungo i muri perimetrali dell'aula.
La copertura a falde inclinate si presenta lignea con orditura a vista lungo la navata. L'area presbiteriale è invece contraddistinta da una volta a botte.
La chiesa dedicata a Santa Maria, di probabili origini bizantine, venne restaurata nel 1738, grazie alle offerte della popolazione e riedificata sul finire del XIX secolo, 1890, a causa delle sue condizioni di degrado, grazie anche all'intervento dei minatori e della società mineraria che gestiva la miniera d'argento di Monte Narba.
Nella chiesa si celebra, la terza domenica di ottobre, la più sentita festività religiosa della comunità sanvitese.
Modalità d'accesso
Ingresso al piano terra, è presente uno scalinata prima dell' ingresso, struttura situata davanti ad una piazza. Non presenta rampe per persone con disabilità.
Indirizzo
Punti di contatto
Ultimo aggiornamento: 17 novembre 2023, 12:32